Da Cunha: “Il Como cresce, ma dobbiamo restare umili”

Lucas Da Cunha racconta il Como che cresce con Fabregas: parole di stima, obiettivi concreti e tanta umiltà per il futuro.

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Il Como continua a sorprendere in questo avvio di stagione e tra i protagonisti c’è Lucas Da Cunha, centrocampista francese al centro di un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Un dialogo in cui il giocatore ha parlato della crescita della squadra, del rapporto con Cesc Fabregas e degli obiettivi da tenere ben chiari.

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“Fabregas? Forse ha esagerato, ma le sue parole fanno piacere”

L’ex campione del mondo ha recentemente dichiarato che si rivede in Da Cunha e che, se potesse, schiererebbe “undici come lui”. Un attestato di stima che il francese accoglie con umiltà:
«Forse il mister ha un po’ esagerato (ride). Ovviamente mi fa piacere, mi piace molto il suo modo di allenare e come ci fa giocare. La competizione è altissima ed è giusto così: per crescere bisogna uscire dalla zona di comfort».

Sul piano tattico, Da Cunha ha spiegato di non avere preferenze particolari: «Centrocampo a due o a tre? Non cambia molto, si tratta sempre di interpretare ruoli diversi, ma la nostra impronta resta sempre la stessa: aggressività e voglia di attaccare».

Ambizioni e prospettive future

Da Cunha ha poi parlato dei compagni, senza sbilanciarsi su paragoni impegnativi: «Rodriguez come Paz? Sono giocatori diversi, ognuno ha il suo percorso. Nico al Pallone d’Oro? È un talento spettacolare e un ragazzo fantastico, ma resta sempre umile e lavora tanto per la squadra».

Infine, sugli obiettivi stagionali, il francese ha messo in guardia dal farsi illusioni troppo presto: «L’errore più grande che possiamo fare è pensare alla classifica dopo due partite. Ne mancano 36, se iniziamo a ragionare rischiamo di perdere la bussola. Dobbiamo tenere la testa bassa e continuare a lavorare: non siamo neanche all’inizio».

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