Como 1907, rivoluzione nel vivaio: il progetto giovani tra talenti italiani e colpi internazionali

Il club lariano investe sul futuro con un piano ambizioso: crescere calciatori per la prima squadra e per la Nazionale

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Il Como 1907 guarda lontano e riparte dalle giovanili. Non un semplice restyling, ma un vero progetto di crescita che unisce la valorizzazione dei talenti italiani all’inserimento mirato di giovani stranieri. La filosofia è chiara: costruire una base solida per il futuro, con l’obiettivo di formare calciatori pronti a vestire la maglia della prima squadra e, per i più meritevoli, puntare anche alla Nazionale maggiore.

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Al centro di questa strategia c’è il lavoro di Osian Roberts, Responsabile dello Sviluppo, che ha definito questi nuovi arrivi “più di semplici trasferimenti, ma tasselli di un disegno preciso, destinato a plasmare il futuro del club e dell’Academy”.

I nuovi volti del vivaio lariano

Il progetto prende forma attraverso i tanti giovani approdati sul Lario. Tra loro spiccano i nomi di Samuele Pisati, attaccante classe 2009 ex Milan, MVP nei quarti Scudetto U17 contro l’Empoli, e Lorenzo Bonsignori, talento del vivaio Atalanta già nel giro della Nazionale U18. Accanto a loro ci sono innesti di prospettiva internazionale come il portiere brasiliano Henrique Lopes Menke, campione sudamericano U20, il terzino francese Adam Asfour, appena quindicenne ma già maturo per il salto, e due colpi dall’Ajax: il terzino olandese Lyfe Oldenstam e l’ala portoghese Miguel João da Silva, simbolo di un rapporto sempre più stretto con il club di Amsterdam.

Dalla Spagna arriva l’ala Diego Martínez, scoperta durante l’Elite Performance Summer Camp organizzato proprio dal Como, mentre dalla Sardegna giunge il baby bomber Thomas Boccia, autore di 17 reti con il Cagliari U15 e pronto a confermare la sua fama sotto nuove insegne.

Una filosofia chiara per il futuro

L’idea è quella di un vivaio capace di crescere in quantità e qualità, puntando soprattutto sui talenti italiani senza rinunciare a un respiro internazionale. «La nostra Academy vuole diventare un punto di riferimento – ha ribadito Roberts -. Vogliamo vedere questi ragazzi indossare un giorno la maglia della prima squadra, portando con sé l’orgoglio di essere cresciuti qui».

La rivoluzione del Como 1907 parte dunque dai giovani: un investimento che guarda al lungo periodo, con la speranza che tra questi nomi si nascondano i futuri protagonisti del calcio lariano e, perché no, del panorama azzurro.

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