Metà squadra in giro per il mondo con le rispettive Nazionali e un campionato momentaneamente fermo. Così il Como di Cesc Fabregas ha scelto di non interrompere il ritmo partita con un’amichevole a porte chiuse contro il Mantova, disputata oggi a Mozzate. Un test condizionato dalla scarsità di uomini, più utile a mantenere la forma fisica che a provare schemi e soluzioni tattiche.
Emergenza in attacco: tocca a Cerri
Le assenze più pesanti riguardano il reparto offensivo. Álvaro Morata e Tasos Douvikas, convocati rispettivamente da Spagna e Grecia, hanno lasciato scoperto il ruolo di centravanti. L’unico disponibile resta Alberto Cerri, appena reintegrato in gruppo e pronto a sfruttare l’occasione per candidarsi a terza scelta stabile dietro i due titolari.
Debutto per Posch e Carlos
Il match segna anche la prima apparizione in maglia lariana per Posch e Carlos, ultimi innesti difensivi. Per loro un’occasione utile a iniziare a prendere confidenza con i compagni e i meccanismi voluti dal tecnico spagnolo.
La difesa deve fare a meno solo di Ramon, impegnato con la Spagna Under 21, mentre sulle fasce la situazione è più complessa: fuori Smolcic, Valle, Rodriguez, Vojvoda e Addai, restano a disposizione soltanto Kuhn e Moreno.
A centrocampo il quadro è meno problematico, anche se le assenze dei fantasisti Paz e Baturina limitano ulteriormente la fase offensiva. Per questo Fabregas ha deciso di integrare diversi ragazzi della Primavera, chiamati a completare il gruppo e a dare respiro ai titolari.
La vera preparazione in vista della sfida contro il Genoa del 16 settembre comincerà soltanto la prossima settimana, con il rientro progressivo dei nazionali. Per ora, il Como si concentra sulla gestione delle energie e sul mantenimento della condizione atletica, consapevole che il campionato riprenderà con impegni subito di alto livello.