Il calciomercato del Como si è chiuso con la sensazione di un club che non si è limitato a spendere, ma ha seguito un percorso preciso. La società lariana ha dimostrato di avere una visione chiara, puntando su profili giovani e futuribili, capaci di rappresentare un investimento per il presente e per il futuro, ma senza rinunciare a innesti d’esperienza in grado di dare subito solidità alla squadra di Cesc Fabregas.
Colpi di prospettiva e innesti di esperienza
Gli arrivi di Jacobo Ramon e Jesus Rodriguez raccontano la volontà di puntare su ragazzi che, nel giro di pochi anni, potrebbero imporsi come top player a livello europeo. Il primo, difensore cresciuto nel Real Madrid, sogna di seguire le orme di Nico Paz, oggi nel mirino dei Blancos per il futuro. A questi innesti di prospettiva si affianca un colpo di grande peso internazionale come Alvaro Morata, che porta al Como l’esperienza accumulata con Juventus, Milan e lo stesso Real Madrid: un leader che può fare da guida in campo e nello spogliatoio.
Non meno importanti gli ultimi movimenti di giornata, con Posch e Diego Carlos a rinforzare la retroguardia. Una scelta dettata dalla necessità di avere alternative affidabili in un reparto fondamentale, considerando gli imprevisti che una stagione lunga e logorante può riservare. In avanti, i vari Addai, Kuhn e Baturina offrono soluzioni diverse per spezzare le partite e alzare il livello qualitativo, mentre in mediana la conferma di Perrone e la crescita costante di Da Cunha garantiscono equilibrio e fantasia.
Ora la parola passa al campo
Fabregas può contare su una rosa profonda e completa, capace di affrontare le sfide del campionato con ambizione e senza paura. La società ha fatto la sua parte, muovendosi con intelligenza e coerenza, ora tocca al campo dare il verdetto. L’obiettivo è migliorare i risultati della scorsa stagione, ma nessuno nello spogliatoio sembra volersi porre limiti. Perché con una rosa così, sognare diventa naturale.