Fisico imponente e una maturità che sorprende per i suoi soli 17 anni. Così si presenta Cristiano De Paoli, difensore friulano che ha già lasciato il segno con la maglia dell’Udinese e con quella azzurra della Nazionale Under 17, protagonista all’Europeo in Albania la scorsa primavera. Ora per lui è arrivato il momento di una nuova sfida: vestire la maglia del Como, in un progetto che porta anche la firma di Cesc Fàbregas, pronto a scommettere sul suo talento.
Dall’Udinese al Como, un colpo voluto fortemente
De Paoli, cresciuto tra Pordenone e Udine, era seguito da diversi club di Serie A. Alla fine, però, l’ha spuntata il Como, che negli ultimi giorni di mercato ha definito l’operazione grazie al lavoro del direttore sportivo della Primavera Davide Facchin. La scelta è stata convinta: un percorso chiaro, con la prospettiva di giocare in Primavera 2 ma anche di allenarsi con la prima squadra di Fàbregas.
Un investimento che conferma la linea societaria: puntare sui giovani italiani più promettenti. Non a caso il Como è oggi una delle squadre con l’età media più bassa della Serie A, e il settore giovanile sta attirando talenti anche da Milan, Juventus e Udinese.
Personalità e modelli di riferimento
Se in campo De Paoli si distingue per solidità e calma, fuori mostra un profilo diverso da molti coetanei. Su Instagram ha pubblicato una sola foto, quella del 30 maggio scorso: una dedica all’Italia Under 17 al termine dell’Europeo, con la frase «Un onore indossare questa maglia».
I suoi punti di riferimento non mancano: in Nazionale guarda ad Alessandro Buongiorno, «fenomenale nei duelli difensivi», mentre a Udine ha imparato osservando Jaka Bijol, in cui si rivede per caratteristiche. Ora, con la convocazione in Under 18 e il torneo in Croazia già in corso, per De Paoli si apre una nuova fase: vivere lontano da casa e crescere dentro un club che ha deciso di puntare su di lui.