Smolčić, debutto da sogno con la Croazia: “Ho tremato per venti minuti quando mi ha chiamato Dalić”

Il terzino del Como ha esordito in Nazionale nella vittoria contro le Isole Faroe: emozione, gratitudine e la speranza di restare nel giro dei convocati.

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Debuttare con la propria Nazionale è sempre un momento speciale, ma se indossi la maglia della Croazia, finalista mondiale nel 2018 e ancora oggi tra le prime dieci del ranking FIFA, il peso diventa ancora più grande. A viverlo in prima persona è stato Ivan Smolčić, terzino 25enne del Como, chiamato per la prima volta dal commissario tecnico Zlatko Dalić e subito gettato nella mischia nel match vinto 1-0 in trasferta contro le Isole Faroe.

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Entrato nel finale, Smolčić non si è limitato a difendere: ha persino sfiorato il gol che avrebbe reso indimenticabile un esordio già di per sé storico. A fine partita, il difensore lariano ha raccontato le sue sensazioni con parole intrise di emozione: «Una partita scomoda, avevamo tanto da perdere e poco da guadagnare. Il campo in erba artificiale era umido, a tratti difficile, ma siamo professionisti. Il debutto? Qualsiasi cosa vi dica sarebbe poco. Quando è arrivata la chiamata di Dalić, ho tremato per venti minuti. Gli sono infinitamente grato».

Un sogno chiamato Mondiale

L’esperienza in Nazionale ha aperto nuove prospettive, ma anche nuove sfide. Smolčić sogna ora di rimanere nel giro delle convocazioni e, chissà, strappare un posto per il prossimo Mondiale. La concorrenza è fortissima e il minutaggio al Como potrebbe pesare nelle valutazioni, ma il terzino non vuole smettere di credere in questo traguardo.

Intanto, dopo il debutto, l’obiettivo è regalarsi una seconda presenza: lunedì sera a Zagabria, contro il Montenegro, spera di calcare di nuovo il campo con addosso la maglia a scacchi. Per Smolčić, comunque vada, la prima volta resterà una pagina indelebile della sua carriera.

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